Tour de France 2019, Peter Sagan contro l’assocorridori: “Non so perché li paghiamo se non ci proteggono…”
Peter Sagan si lamenta con il CPA dopo il gran caldo ieri al Tour de France 2019. La sedicesima tappa ha visto il gruppo affrontare una delle giornate più afose degli ultimi anni, con temperature che hanno superato i 40 gradi nei dintorni di Nîmes e i corridori si sono adattati come hanno potuto. Ghiaccio e acqua a volontà hanno circolato in gruppo, ma la situazione comunque non è piaciuta al capitano della Bora – hansgrohe, che lamenta il mancato intervento dell’Associazione dei Ciclisti Professionisti in una situazione così estrema.
“Ho bevuto una borraccia intera, poi un’altra, poi un’altra, poi un’altra ancora, poi un’altra ancora e così via… È stata una follia – ha commentato visibilmente contrariato dopo al cerimonia protocollare che lo ha visto confermarsi ancora una volta in Maglia Verde – È andata perché era una tappa di pianura, ma se dovessimo arrivare alle Alpi con questo caldo sarebbe terribile. Penso che il sindicato dei corridori debba fare qualcosa. Non so perché li paghiamo se non ci proteggono…“
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